IL CRISTO PANTOCRATORE (del Sinai )
Icona per mano di Cristina Capella
La raffigurazione a busto del Cristo benedicente con il Vangelo (
aperto o chiuso ) nella sinistra appartiene al novero delle tipologie
iconografiche più antiche ed ampiamente diffuse nell'arte bizantina e russa.
(L'opera più antica conservatasi è l'icona del Monastero di Santa Caterina sul
Sinai ,del VI° secolo ).
L'effigie di Cristo Pantocratore riproduce i lineamenti storici
del Cristo adulto e testimonia così l'autenticità dell'Incarnazione , ricordando
la Redenzione operata dal Salvatore attraverso il sacrificio della Croce, che
viene inscritta nel nimbo insieme con la rivelazione del nome divino di Es
3,14: O N ( " Colui che è " ).
Al tempo stesso l'icona celebra Cristo come Sovrano e Giudice
celeste.
Attorno al volto sono poste le abbreviazioni greche ICXC per il
nome "Gesù Cristo ".
Il libro nella Sua mano sinistra è la figura della nuova legge, donata
agli uomini, e ricorda insieme il libro della vita menzionato nell'Apocalisse .
" mi scruti e mi conosci, o mio
Giudice,
assieme agli Angeli verrai
a giudicare l' universo.
In quel giorno volgi a me
uno sguardo d'amore
e fa grazia,o
Gesù,
a un peccatore che confini
non conobbe al suo peccato.
Pietà di me,o
Dio,pietà di me."
(Andrea di Creta )